In un' atmosfera un po' surreale, contornata da personaggi estremamente "veri" con l'obiettivo comune di raccontarci una storia qualsiasi : quella di un uomo, che stroncato dalla crisi e dalle sue scarse attitudini, vive ai margini della società tra le mura della capitale. Lontano eppure talmente vicino da diventare parte integrante della quotidianità di chi è disposto ad aprire gli occhi senza giudizio ed ascoltare la sua storia o incrociare semplicemente il suo "buongiorno"...
... E la storia di Antonio, ci si rivela lentamente tramite un ultimo dialogo con la figlia, Cecilia, la sua "rosa blu": fiore raro dolce e sensibile, costretta dalla madre, la bellissima Francesca, a vestire della sua elegante ma in fondo, assolutamente, banale perfezione..